Ecobonus al 110 per fotovoltaico: come funziona e quali sono i benefici
È il momento giusto per dare una svolta green alla propria abitazione sfruttando appieno i nuovi sgravi fiscali. Se è sempre stata nostra intenzione realizzare impianti fotovoltaici, apportare un incremento nell’ efficientamento energetico o installare infrastratture di per veicoli elettrici, oggi l’Ecobonus al 110% previsto dal Decreto Rilancio ci permette di fare ogni lavoro gratis, precisamente con una detrazione al 110 per cento per tutte le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, con fruizione in 5 rate annuali di pari importo, oppure con la trasformazione dello stesso in credito d’imposta o in uno sconto immediato per l’importo corrispondente alla detrazione.
Che cos’è l’Ecobonus
L’Ecobonus c’è sempre stato: già da tempo sono previste detrazioni che vanno dal 50 al 65% per interventi di riqualificazione energetica come la realizzazione di impianti fotovoltaici. Per anni queste detrazioni sono state l’unico strumento di incentivazione a sostegno della costruzione di impianti fotovoltaici.
Dal punto di vista del privato il problema, con queste formule di sgravi, era che si era costretti ad anticipare di tasca propria le spese sostenute. Con il nuovo decreto Rilancio, approvato per favorire la ripartenza dell’economia nazionale dopo l’emergenza Coronavirus, si ha invece la possibilità di ottenere un contributo di pari valore delle spese previste sotto forma di sconto anticipato da parte fornitore o installtore
Requisiti per ottenere l’Ecobonus e limiti di spesa
Innanzitutto gli interventi devono essere fatti a regola d’arte: fin dal principio occorre assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure il conseguimento della classe energetica più alta, «da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), ante e post-intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata». Vi sono anche dei limiti di spesa ammissibili: € 60.000 per la SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A. Tale intervento inoltre altro non è che il requisito minimo necessario per l’attuazione di altri interventi e quindi il loro riconoscimento a livello economico, ossia:
- – IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI: spesa massima di € 48.000 con un limite di potenza nominale di 2.400 €/kWp dell’impianto solare fotovoltaico, limite che scende a € 1.600 in caso di ristrutturazione edilizia o altri interventi di manutenzione
- – SISTEMI DI ACCUMOLO: se realizzati congiuntamente o successivamente ad impianti fotovoltaici di cui sopra, sempre nello stesso limite di spesa di € 48.000, e con un limite di potenza nominale di 1.000 €/kWh
- – COLONNINE DI RICARICA AUTO: sempre se realizzati congiuntamente o successivamente ad impianti fotovoltaici di cui sopra, con un massimale di spesa specifico di € 3.000
Chi può usufruire l’Ecobonus?
Sono molto ben profilati i soggetti che potranno accedere al Super Bonus del 110%
- 1) i condomìni
- 2) le persone fisiche, al di fuori dell’attività di impresa, arti e professioni, sulle singole unità immobiliari (ma non su edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale)
- 3) gli IACP – Istituti Autonomi Case Popolari ed Enti sugli immobili adibiti a edilizia residenziale pubblica
- 4) le cooperative edilizie a proprietà indivisa, per gli interventi su immobili da esse possedute
NON potranno invece godere della detrazione maggiorata (ma devono invece accontentarsi delle “normali” detrazioni del 50 e del 65%):
- 1) le persone fisiche esercenti arti e professioni
- 2) i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), con riferimento agli immobili «strumentali»
- 3) le associazioni tra professionisti
- 4) gli Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
Come si accede all’Ecobonus
Una volta identificata l’azienda alla quale affidarsi per l’esecuzione dei lavori desiderati, per usufruire dell’aliquota del 110% è obbligatorio rispettare i seguenti requisiti:
- gli interventi devono garantire l’incremento di almeno due classi energetiche, dimostrato con la redazione di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento;
- è necessario redigere un’asseverazione che attesti la conformità dei lavori alle richieste di legge e, soprattutto, la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
- Il lavori devono essere eseguiti in una finestra temporale che va dal 1 Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021 affinchè ogni spesa venga riconosciuta con sgravi al 110%
- gli interventi detraibili devono essere eseguiti su condomini oppure singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale o su Istituti autonomi case popolari (IACP)
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