by Sic Solar
25 Giugno 2020
È il momento giusto per dare una svolta green alla propria abitazione
sfruttando appieno i nuovi sgravi fiscali. Se è sempre stata nostra intenzione
realizzare impianti fotovoltaici, apportare un incremento
nell’ efficientamento energetico o installare infrastratture di per
veicoli elettrici, oggi l’Ecobonus al 110% previsto dal
Decreto Rilancio
ci permette di fare ogni lavoro gratis, precisamente con una detrazione al
110 per cento per tutte le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre
2021, con fruizione in 5 rate annuali di pari importo, oppure con la
trasformazione dello stesso in credito d’imposta o in uno sconto immediato
per l’importo corrispondente alla detrazione.
Che cos’è l’Ecobonus
L’Ecobonus c’è sempre stato: già da tempo sono previste detrazioni che
vanno dal 50 al 65% per interventi di riqualificazione energetica come la
realizzazione di impianti fotovoltaici. Per anni queste detrazioni sono state
l’unico strumento di incentivazione a sostegno della costruzione di impianti
fotovoltaici.
Dal punto di vista del privato il problema, con queste formule di sgravi, era che
si era costretti ad anticipare di tasca propria le spese sostenute. Con il nuovo
decreto Rilancio, approvato per favorire la ripartenza dell’economia nazionale
dopo l’emergenza Coronavirus, si ha invece la possibilità di ottenere un
contributo di pari valore delle spese previste sotto forma di sconto anticipato
da parte fornitore o installtore
Requisiti per ottenere l’Ecobonus e limiti di spesa
Innanzitutto gli interventi devono essere fatti a regola d’arte: fin dal principio
occorre assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla
legge, il miglioramento di almeno due classi energetiche
dell’edificio, oppure il conseguimento della classe energetica più alta, «da
dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), ante e
post-intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione
asseverata».
Vi sono anche dei limiti di spesa ammissibili: € 60.000 per la SOSTITUZIONE
DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE esistenti con impianti centralizzati
per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a
condensazione con efficienza almeno pari alla classe A. Tale intervento inoltre
altro non è che il requisito minimo necessario per l’attuazione di altri interventi
e quindi il loro riconoscimento a livello economico, ossia: